assicurazioni
& Percentuali
Assicurazioni e percentuali
Nello scenario odierno, le assicurazioni Casa e Auto stanno acquisendo una maggiore rilevanza per il settore assicurativo.
Investire in una Polizza Casa è un passo fondamentale per proteggere il proprio patrimonio: gli italiani possono godere della tranquillità che deriva da una casa ben assicurata, sapendo che sono protetti dagli imprevisti della vita.
Allo stesso tempo, investire in una Polizza RC Auto in Italia non è solo un adempimento normativo, ma una scelta consapevole per proteggere sé stessi e gli altri utenti della strada. Con una copertura adeguata, vantaggi aggiuntivi e una tariffa competitiva, gli italiani possono guidare con fiducia, sapendo che sono protetti da eventuali imprevisti.
Uno sguardo nell’insieme
Il 71% degli italiani è interessato all’acquisto di pacchetti assicurativi Casa e Auto, e ancor più favorevoli sono i Millennials: 80%.
L’interesse è diffuso a livello internazionale e solo in Cina e Giappone si evidenziano dati più bassi della media estera. Nel dettaglio, si riporta in Cina una percentuale del 63% e in Giappone del 59%.
L’interesse da parte degli italiani è motivato:
- Per 1 cliente su 2, dalla possibilità di ottenere un vantaggio economico
- Per il 27% dei clienti, dalla possibilità di semplificare la gestione della polizza
Nel confronto internazionale, la motivazione economica è sempre quella
prevalente.
Ne dettaglio, dal 55% della Germania al 64% dell’Australia, eccetto in Cina (35%) e Giappone (33%).
Tuttavia, si riscontra una diversa offerta sul mercato italiano:
- Solo il 20% ha comprato in passato un pacchetto Casa e Auto nell’acquisto.
- All’estero sono soprattutto i cittadini in Nord America a registrare dati di acquisto più elevati (USA: 56% e Canada: 55%)
Assicurazione Casa in Italia
Catastrofi naturali ed assicurazioni in Italia
Nonostante il nostro paese sia reduce da alcuni eventi catastrofali altamente impattanti, l’esposizione assicurativa nei confronti degli eventi catastrofali risulta in calo.
Polizze incendio ed abitazioni
Tra i dati più interessanti elaborati dall’annuario ANIA vi sono quelli relativi alla penetrazione delle coperture incendio sulle abitazioni nel mercato italiano. Su 100 abitazioni italiane, meno della metà sono assicurate per il solo incendio (il 44,2% del totale). Ma le differenze tra Nord, Centro e Sud Italia sono piuttosto vistose. Al Nord sono assicurate mediamente 65 abitazioni su 100, al Centro una su due, mentre al Sud la situazione è ben al di sotto della media nazionale (meno del 20% sul totale).
Polizze contro le calamità naturali ed abitazioni
Ben più preoccupante è la situazione in relazione all’incidenza delle coperture contro le calamità naturali (principalmente terremoto ed alluvioni/inondazioni). La media nazionale risulta essere decisamente bassa: solamente il 5,3% delle abitazioni esistenti in Italia è coperta contro gli eventi catastrofali.
Le proporzioni del tasso di copertura contro gli eventi calamitosi tra Nord, Centro e Sud del paese rispecchiano quelle relative al tasso di copertura incendio, ovviamente riparametrate ai volumi generali. In particolare, se al Nord sono circa 7 su 100 le abitazioni assicurate contro tale rischio, al Sud la media scende ad un misero 1,6%. Il Centro del paese si attesta invece attorno alla media nazionale (5,7%).
RC Auto: un confronto
Sono stati confrontati i premi medi RC Auto del 2021, al netto del carico fiscale e parafiscale, pagati dagli assicurati in cinque Paesi europei, Italia, Francia, Spagna, Germania, Regno Unito, e le relative componenti (costo sinistri, spese di gestione, margine tecnico).
L’Italia è il primo Paese per incidenza dei rami auto sulla spesa complessiva danni (44,6%) a fronte del minimo nel Regno Unito (16,9%). Le coperture non obbligatorie accessorie alla RC Auto sono particolarmente rilevanti in Francia e Spagna.
Nel 2021 in Italia si registra un premio medio RC Auto, al netto di oneri fiscali e parafiscali, pari a 289 euro contro i 177 di Spagna e Francia.
La differenza è legata in primo luogo al diverso grado di sinistrosità.
Vanno considerati il costo della vita, le caratteristiche dei sistemi nazionali fiscali, risarcitori e di welfare, in particolare nel trattamento del danno alla persona, biologico e patrimoniale, la presenza di un più efficiente trasporto pubblico che scoraggia l’uso della vettura privata.
Il rapporto tra numero dei veicoli assicurati e abitanti è particolarmente contenuto nel Regno Unito (37%) rispetto alla media degli altri Paesi (73%).
Il gap per l’Italia aumenta se si considera il prezzo effettivamente pagato dagli assicurati, incluse le componenti fiscali e parafiscali.
In Italia la componente parafiscale (SSN) è pari al 10,5% del premio imponibile a fronte dell’1,5% in Spagna.
Gli oneri fiscali e parafiscali incidono per il 26,2% sul premio italiano contro il 9,5% in Spagna, il 12% nel Regno Unito, il 35% in Francia e il 19% in Germania.
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